Il 13 dicembre 2012 ad Arezzo il M° Giorgio Albiani si è esibito in concerto eseguendo il seguente programma:
Italia
Trilogia sulla Divina Commedia
“Koinè” del Paradiso
“Makeda” del Purgatorio
“Hic incipit” dell’inferno
di Roberto Rossi
dedicato a Giorgio Albiani
Spagna
“Capriccio Arabo”
di Francisco Tarrega
“Canarios”
di Gaspar Sanz
Turchia
“Dost Dost Diye Hayalina Yeldigim”
elaborazione di Giorgio Albiani su tema di anonimo turco
“Kara Toprak”
di Asyc Veysel cantastorie turco elaborazione G. Albiani
Armenia – Francia
“Les Echelles du levant”
“Danse de pecheurs”
“Vals Pour Atom”
di Laurent Boutros
a Giorgio Albiani
Contaminazione
“Saudade n.2”
di Roland Dyens
introduzione al concerto
La chitarra, strumento poliedrico dalle possibilità timbriche
sconfinate, nella sua evoluzione organologica, si e’ fortemente
radicata nella cultura e nell’immaginario di tutti i popoli del
mondo.
Attraversando i secoli, le classi sociali e gli stili musicali, si è
legata a popoli diversi ed alle loro tradizioni specifiche e come
nel caso del Flamenco ne è diventata l’emblema.
Ma allo stesso tempo, in un percorso esattamente al contrario, la
chitarra ha ispirato musicisti, letterati, e pittori a sperimentare le
variopinte strade della contaminazione e del “metissage”, nella
ricerca di nuove strade e nuove sonorità.
Partendo dalla nostra più profonda radice comune che è la lingua
italiana, che trova la sua più alta rappresentazione nel testo
della Divina Commedia, si toccheranno Armenia, Turchia, Francia,
Spagna, in un percorso europeo tra est e ovest.
In questo programma da concerto, suonato e “raccontato”, tra
brani di musica antica e contemporanea, si esaltano le anime di
questo meraviglioso strumento, in un viaggio fatto di suoni, ritmi
e colori.
Complimenti dunque al M° Giorgio Albiani ed ai compositori che gli hanno dedicato bellissime composizioni tra cui la “Trilogia sulla Divina Commedia” di Roberto Rossi.
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