MONTERCHI-Dal 20 al 24 Agosto 2011, si è svolto il Master di Chitarra tenuto dal M° Giorgio Albiani nel contesto di “Monterchi Festival”.
Sono stati giorni molto intensi, dove gli allievi hanno scoperto attimo per attimo la felicità di suonare e di fare musica. Le giornate cominciavano alle 8 del mattino, con il Maestro già pronto seduto sulla sedia che stava alla sinistra del palco del teatro di Monterchi, e proseguivano fino alle 20 della sera:le lezioni, per ogni allievo diverse, con l’avanzare dei minuti scendevano sempre più in profondità in un gioco esclusivo tra docente e allievo, diventando una coinvolgente forma d’arte.
Alle 20 tutti gli allievi si spostavano verso l’agriturismo dove anche il Maestro e la sua famiglia alloggiavano.Qui dopo un bagno immersi nella piscina e nel fantastico paesaggio toscano, la moglie del Maestro, Mariarita, preparava la cena per tutti.
Era bellissimo vedere Maestro e allievi parlare di tutto, giocare e respirare aria di serenità, per poi ricalarsi nell’analisi profonda della musica e nell’intensità del lavoro.
Dopo la cena riprendeva il lavoro con il laboratorio di musica d’insieme:
si cominciava con la prova dell’orchestra “Chitarre d’Arezzo”, che per l’occasione accoglieva allievi del Conservatorio “Maderna” di Cesena presenti al corso.
14 chitarristi dagli 11 ai 35 anni e Valentina Albiani al violino che colorava un brano da me arrangiato per l’occasione.
Dall’orchestra si passava al quartetto, per poi finire con il trio; in questo modo il maestro ha costruito i due saggi che si sono svolti il 23 ed il 24 Agosto, il primo nella Chiesa di S. Simeone e il secondo presso i giardini del museo della Madonna del parto di Pier della Francesca. I ragazzi hanno potuto così suonare sia da solisti che in ensemble di chitarre, di fronte a un pubblico che aspettandosi un saggio, ha invece assistito ad un concerto vero e proprio, pieno di sorprese spaziando dalla musica barocca alla musica contemporanea. Giorgio Albiani per la musica non si risparmia, e attraverso la chitarra amche questa volta ha dato la possibilità ad ogni allievo, in modo diverso, di essere in grado di poterne godere e di aprire ogni volta il nuovo libro dell’arte al quale questo strumento regala infinite pagine. Roberto RossiCopyright 2008 / 2025 Fabio de Simone | contatti