Il blues è una forma musicale che si è codificata e standardizzata a partire dagli anni Venti.
Si compone di dodici misure, tre accordi di dominante e tempo 4/4 (spesso pensato come 12/8).
I versi sono tre: due uguali e l’ultimo in rima con il precedente (la tipica forma del verso blues è AAB)
La struttura blues di base è la seguente:
I7 I7 I7 I7
IV7 IV7 I7 I7
V7 V7 I7 I7
Le varianti più frequenti a questa struttura sono:
I7 IV7 I7 I7
IV7 IV7 I7 I7
V7 IV7 I7 V7
Nella forma blues assume un’importanza decisiva anche il modo con cui i tre versi vengono collocati all’interno della strofa. Ciascun verso si inserisce in una pratica denominata “call and response”: ad ogni enunciato vocale (detto call, cioè la domanda) segue una parte strumentale (detta response, cioè la risposta).
Quando il bluesman si esibisce da solo sarà lo strumento con il quale si accompagna a determinare la risposta strumentale.
Quindi riassumendo una frase si sviluppa nelle prime quattro misure e si ripete identica nelle seconde quattro. Nelle ultime quattro misure troviamo o la stessa frase, o la stessa frase con qualche modifica oppure una nuova melodia di risposta.
Come già detto questo tipo di fraseggio è a carattere responsoriale e la ripetizione di melodie uguali, anche per tre volte, genera sensazioni diverse perché cambiano le armonie.
Da notare che il verso di solito finisce sul primo quarto della terza misura, lasciando alla musica (che risponde) lo stesso spazio.
Le altre caratteristiche del blues sono:
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