Il termine flamenco forse deriva dalle parole arabe Felag-mangu che tradotte significano canto dei lavoratori. Questo genere musicale di origine gitana presenta delle affinità con la musica araba e si basa sul modo minore, caratteristico di molte danze popolari della tradizione andalusa.
Con il termine cadenza andalusa invece facciamo riferimento ad una progressione di quattro accordi costruiti sul IV, III, II e I grado della scala musicale. Nel flamenco la dominate principale non è il V grado, bensì il II grado abbassato.
Per capire meglio si faccia riferimento al modo frigio: i quattro accordi di questo modo coincidono con la cadenza andalusa con la differenza che in quest’ultima l’accordo di riposo è maggiore, a sua volta dominante del modo minore. Per questa ragione questo modo viene detto anche frigio flamenco o frigio dominante.
Tipico dello stile flamenco è l’accordo di tonica maggiore con la nona minore. Dominante di questo accordo, anche detto tonica flamenca, è il secondo grado, che prende il nome di dominante flamenca.
Nello stile flamenco si utilizzano armonie peculiari, dissonanze, dominanti secondarie e pedali nonché sesta aggiunta, progressioni diatoniche nei bassi, modulazioni e accordi sus.
Le scale utilizzate sono diverse: diatonica maggiore, lidia, locria, a toni interi, ottofonica, etc.
Le melodie si ispirano alla tradizione classica andalusa, caratterizzate per l’appunto dalla forte attrazione della cadenza andalusa.
I ritmi sono spesso ternari ma anche composti. Bulerias, Solea, e Alegrias sono ritmi di 12 tempi con accenti sul 12, 3, 6, 8 e 10.
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